Bilancio molto positivo per la 5° edizione di Cibò So Good a Bologna – GUARDA LE FOTO

Bilancio molto positivo per la 5° edizione di Cibò So Good a Bologna – GUARDA LE FOTO

Si è chiusa con un bilancio più che positivo la quinta edizione di Cibò So Good! – Festival dei Sapori d’Italia: affascinante percorso alla scoperta dei tesori turistici, naturali e gastronomici del Bel Paese con un afflusso record di giovani e visitatori stranieri. Organizzato da Gruppo Atomix, in partnership con Confcommercio Ascom Bologna, I Borghi più Belli d’Italia, Legambiente e ViviAppennino, la tre giorni di “food immersion” ha visto un mare di visitatori affollarsi nelle sale di Palazzo Re Enzo, richiamati dall’offerta di turismo slow, mobilità sostenibile, bellezze naturali e tradizioni culinarie, a partire dai 3100 km della Ciclovia Appenninica, fino al paniere dei prodotti D.E.Co., espressione identitaria di un territorio attraverso le proprie tipicità alimentari.

Particolarmente apprezzato dal pubblico del Festival è stato anche il viaggio, organizzato da I Borghi più Belli d’Italia, alla scoperta dei piccoli borghi disseminati lungo il territorio italiano: luoghi incantati, senza tempo, dove perdersi tra specialità e bellezze del territorio.

Con il contributo di Hausbrandt, Cerelia, Mielizia, Valfrutta, Conad-Sapori & Dintorni, Pere IGP dell’Emilia Romagna e Theresianer, il fitto calendario di Cibò So Good – il Festival dei Sapori d’Italia ha coinvolto le Isole del Gusto coi suoi irresistibili prodotti tipici locali, gli Story Cooking, performance culinarie tenute da cuochi e food blogger, il Mercato dei Sapori, rassegna per vedere, annusare, gustare e acquistare un’ampia selezione delle migliori produzioni agro-alimentari italiane, la Bologna Food Court, originale omaggio allo street food “made in BO”, la Gin Lounge, letteralmente presa d’assalto da un pubblico di tutte le età e lingue, attirato da questa ampia offerta di originali gin e long drink.

“Entusiasmo, professionalità e lavoro di squadra con sostenitori, enti e produttori – rileva Stefano Odorici, creatore del Il Festival dei Sapori d’Italia – sono le leve che ci hanno permesso di raggiungere nel 2023 numeri superiori ad ogni aspettativa. Dopo un’indispensabile valutazione dei risultati conseguiti – conclude Odorici – ci metteremo subito al lavoro per arricchire di nuove idee e iniziative questo moderno e affascinate progetto di promozione e comunicazione del nostro Paese”.

Anche noi di Food News Italia eravamo presenti. Abbiamo incontrato numerosi produttori e aziende, vere eccellenze della nostra Italia.

I nostri stand preferiti a Cibò So Good 2023?

  • Birra Theresianer: birrificio 100% made in Italy. Abbiamo assaggiato l’India Pale Ale dove l’intensità del luppolo si intreccia con sentori di fiori ed agrumi: c’è un’amarezza decisa, che si allontana dal palato per farci percepire il corpo equilibrato di questa birra.
  • Formaggeria Barbieri: bottega storica nel cuore di Bologna, un vero e proprio paradiso per gli amanti del formaggio. La Formaggeria Barbieri produce però anche degli ottimi distillati e liquori. Noi abbiamo acquistato il loro Emilio l’Aperitivo a base di vermouth, davvero ottimo.
  • Joiel: azienda che produce il noto prosecco di Valdobbiane. Noi abbiamo acquistato il Superiore DOCG Brut, uno spumante secco, dai raffinati aromi floreali e fruttati con un perlage fine e persistente.
  • Consorzio Cocconato: nasce dall’unione di un gruppo di produttori locali del Monferrato, per la valorizzazione e la promozione del proprio territorio e dei propri prodotti.
  • Amacalabro: un progetto che attraverso la promozione dei prodotti tipici calabresi si propone di “raccontare” un territorio, favorendone la scoperta e la possibilità di viverlo in tutti i suoi aspetti. Squisite le Cipolle caramellate al miele!!
  • La Gin Lounge de IlGin.it: musica e ottimi cocktail a base di gin sorseggiati sulla meravigliosa terrazza di Palazzo Re Enzo… un angolo di paradiso.

Menzione speciale infine va agli Imbutini De.Co, un innovativo e recente formato di pasta nato quasi per caso. La favola dell’imbutino è partita con Flavia Valentini, ex infermiera con una grande passione per la cucina, che un giorno trova uno strano tagliapasta in un mercatino degli oggetti usati. All’improvviso l’idea: una semplice piega ed ecco che viene fuori un imbutino. Nessun ripieno ma un goloso spazio vuoto, che si presta ad ospitare qualsiasi sugo.

GUARDA LA GALLERY DELLA 5^ EDIZIONE DI CIBò SO GOOD – IL FESTIVAL DEI SAPORI D’ITALIA

Credits foto Food News Italia

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