Ristorante FraTò: un angolo di Sicilia nel cuore di Torino
Tradizione siciliana e influenze internazionali nel cuore di Torino: il ristorante Fratò celebra le eccellenze mediterranee in un contesto moderno e raffinato
Nel cuore di Torino, il ristorante FraTò si distingue come un raffinato angolo di Sicilia che cattura l’anima e i sapori dell’isola, trasportandoli in un contesto urbano elegante e contemporaneo. È un luogo dove il Mediterraneo si esprime in tutta la sua ricchezza, attraverso piatti che combinano tradizione e innovazione, immersi in un’atmosfera che invita alla scoperta e alla convivialità. Appena varcata la soglia del locale, si viene accolti da un ambiente caldo e moderno, dove le luci soffuse e i dettagli d’arredo creano un equilibrio perfetto tra intimità e raffinatezza.
La cucina, prevalentemente di pesce, si nutre dell’autenticità dei prodotti siciliani e della creatività dello chef, proponendo piatti che celebrano il patrimonio culinario dell’isola, ma con un tocco internazionale. La filosofia del ristorante si riassume in tre principi fondamentali: qualità delle materie prime, rispetto per la tradizione e attenzione al benessere. Questo approccio si riflette in un menù che riesce a sorprendere per la sua capacità di reinterpretare sapori classici in chiave moderna, mantenendo però un forte legame con le radici siciliane.
FraTò e la sua squadra d’eccellenza
FraTò nasce dall’iniziativa di Torino Society e vanta una squadra giovane ma di altissimo livello. A capo del servizio c’è Stefano Bartolomei, già maître di Antonino Cannavacciuolo a Villa Crespi e premiato dal Gambero Rosso per il “Miglior servizio di sala”. In cucina, lo chef Federico Allegri, tornato a Torino dopo diverse esperienze internazionali, firma un menù che celebra la Sicilia con uno sguardo al mondo, affiancato dal medico nutrizionista Federico Francesco Ferrero. Insieme, hanno creato una proposta che si distingue per equilibrio, gusto e consapevolezza.
Il menu di Fratò, un omaggio alla Sicilia
FraTò a Torino celebra la ricca tradizione siciliana attraverso un menu che rivisita i piatti iconici dell’isola con un tocco di creatività contemporanea. Gli antipasti aprono il viaggio con proposte che vanno dalla classica Caponatina alla siciliana e la Parmigiana di melanzane a creazioni più innovative come il Merluzzo e caviale, l’Insalatina tiepida del Mediterraneo e una selezione di crudi di pesce che esaltano la freschezza delle materie prime. I primi piatti sono un tripudio di sapori mediterranei: dagli Spaghetti Fabbri ai ricci di mare alle Linguine Fabbri con sarde, finocchietto, uvetta e pinoli, passando per le Busiate Campo aglio, olio e bottarga di tonno e l’intramontabile Pasta alla Norma.
Tra i secondi, si distinguono il Calamaro ripieno di melanzana, salsa di datterino e ricotta, l’Involtino di spada, il Polpo alla brace con patate viola e bagnetto verde, e la Pancia di maialino dei Nebrodi con peperone in agrodolce, un omaggio alla cucina di terra siciliana. I dolci, infine, completano l’esperienza con un trionfo di tradizione e freschezza: dalla Cassatina classica al Parfait al pistacchio di Raffadali, dal Cannolo con ricotta fresca alla Granita di limone e zenzero, ogni dessert è un invito a scoprire il lato più dolce della Sicilia. Anche la carta dei vini è un tributo alla Sicilia, con un’accurata selezione di etichette regionali che privilegiano i piccoli produttori. Stefano Bartolomei, sommelier ed enologo, ha curato una proposta che esalta i vitigni autoctoni, in linea con la filosofia sostenibile del ristorante.