Lobster roll mania a Roma: George Lobster apre a Termini ed Eataly

Lobster roll mania a Roma: George Lobster apre a Termini ed Eataly

A pochi mesi dal debutto ufficiale nel quartiere Prati, George Lobster torna a far parlare di sé con un’espansione rapida e strategica: due recenti aperture che rafforzano la presenza del marchio nella Capitale e proiettano ancora più lontano il sogno a stelle e strisce dei suoi fondatori. L’obiettivo resta lo stesso: offrire un’esperienza gastronomica immersiva capace di trasportare il pubblico romano direttamente sulla West Coast, tra surf, sapori americani e “good vibes”.

George Lobster: un pop-up californiano alla Stazione Termini

Il primo nuovo indirizzo è uno dei luoghi più affollati e dinamici d’Italia: la Stazione Termini. In collaborazione con Grandi Stazioni Retail, George Lobster ha lanciato un pop-up store proprio all’ingresso di Via Giolitti. Il concept richiama l’estetica californiana in ogni dettaglio, con un allestimento colorato tra skateboard e luci al neon che invita i passanti a concedersi una pausa fuori dal comune. Il pop-up è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 22:00 fino al 10 giugno, pronto a soddisfare colazioni, pranzi, merende e cene al volo.

George Lobster: un angolo di oceano nel cuore di Eataly Ostiense

La seconda novità è l’apertura di un corner fisso all’interno di Eataly Roma Ostiense, tempio dell’enogastronomia italiana. Inserito nella food court al piano terra, lo spazio George Lobster unisce l’anima pop del brand a un ambiente luminoso ispirato alle case sulla spiaggia, creando un contrasto armonico tra tradizione americana e cura italiana. Qui è possibile esplorare tutto il menu del brand. Il corner è aperto ogni giorno dalle 12:00 alle 15:30 e dalle 17:00 alle 22:00.

Il menu di George Lobster

Il menu di George Lobster è un viaggio tra le spiagge californiane e i diner della East Coast, dove l’astice è il protagonista indiscusso. Tra le specialità, spicca naturalmente il Lobster Roll con astice accompagnato da burro o maionese al limone e servito nel classico bun americano dorato. Non mancano alternative altrettanto invitanti: roll con granchio, ideali per chi ama i sapori delicati del mare, roll con gamberetti e opzioni vegetariane pensate per chi cerca un’esperienza plant-based.

A fianco dei roll, il menu propone anche toast come il Cheesy Lobster Toast, dove l’astice si affianca alla cremosità del cheddar in una versione più comfort e sfiziosa. Tra gli accompagnamenti, perfetti per completare il pasto o da gustare in modalità snack, ci sono i nuggets di merluzzo, le patatine dolci fritte e l’intramontabile coleslaw americana. E per chiudere in dolcezza, spazio ai crumbl cookies dal cuore morbido e ai milkshake cremosi, perfetti per una merenda in perfetto stile USA.

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Noi di Food News Italia abbiamo visitato il pop-up store di Termini, assaggiando il Lobster Roll con maionese al lime. Un panino sicuramente fresco, con un equilibrio delicato di sapori, forse anche troppo per i nostri gusti: l’intensità dei sapori è molto tenue e la porzione ci è sembrata abbastanza ridotta (dato il prezzo di 22 euro venduto al pubblico ndr). Un morso piacevole, ma che non ci ha del tutto convinti in termini di pienezza e carattere. Tra le note positive, il bun si è rivelato soffice, ben dorato e capace di valorizzare il ripieno. Anche l’astice, dal gusto delicato, è risultato morbido e ben inserito all’interno del roll. La curiosità resta alta e siamo pronti a tornare, magari nello store di Eataly, per scoprire il resto dell’offerta.

George Lobster: un format fresco, pop e riconoscibile

In meno di sei mesi, George Lobster è passato da una prima apertura a Prati ad altre due sedi operative nella Capitale, con una proposta che unisce creatività, un’identità visiva forte e una narrazione coerente. Dietro il progetto c’è un gruppo di amici romani e milanesi che ha deciso di portare a Roma non una semplice imitazione del lobster roll d’oltreoceano, ma un’esperienza costruita con attenzione — dal pane alla grafica, dall’arredamento all’offerta. Il risultato? Un brand capace di parlare al pubblico giovane e curioso, senza rinunciare alla ricerca. Le nuove aperture sembrano solo l’inizio: altre tappe potrebbero arrivare già entro la fine dell’anno.

Articolo a cura di Piera Pastore

Si ringrazia George Lobster per l’ospitalità