Da Zero conquista il mondo con la pizza a tutto Sud
I sapori mediterranei del Cilento conquistano i palati italiani ed esteri grazie all’innovativo format della pizzeria Da Zero.
Si chiama Da Zero perché fin dal principio i fondatori hanno creduto nel prodotto locale, quello del loro territorio, Il Cilento, una delle culle del Mediterraneo. Non solo la filosofia del km Zero con tanta attenzione alla stagionalità e sostenibilità, ma soprattutto la voglia di diffondere l’alta qualità ha portato Giuseppe Boccia e Carmine Mainenti a selezionare i migliori produttori per proporre pizze speciali e innovative: conserva di pomodoro, verdure di stagione, olive ammaccate, soppressata di Gioi, peperoncino serpentino e alici di Menaica sono solo alcuni degli ingredienti che farciscono il disco di pasta di scuola napoletana, morbido e alveolato. Tanti infatti sono i presidi Slow Food utilizzati come topping per le pizze, ossia prodotti rari ed eccellenti a rischio di estinzione che vengono realizzati da attenti contadini, allevatori e pescatori.
Da Zero è diventata un’eccellenza nel panorama nazionale e internazionale della pizza: in Italia si contano ben 7 locali – Vallo della Lucania (SA), Firenze, Bologna, due a Milano e due a Torino – e di recente Da Zero ha acquistato il 23° posto nella classifica mondiale 50 Top World Artisan Pizza Chains 2022 che proclama le migliori 50 catene di pizzerie artigianali nel mondo. Condividere il palco con grandi big della pizza come la storica Da Michele, Gino Sorbillo, Rossopomodoro o con i francesi Big Mamma Group restituisce l’idea di quanto impegno abbiano speso Boccia e Mainenti in questi anni.
“La convinzione e la consapevolezza di avere in mano un format replicabile è venuta quasi subito con l’apertura del primo locale – così afferma uno dei fondatori e proprietari Giuseppe Boccia –Tanti cilentani che durante l’estate tornavano a casa ci hanno chiesto: perché non venite anche al nord? E ci siamo accorti quindi che quello che avevamo creato aveva una marcia in più”. Un sogno divenuto realtà. E cosa consigliare ai giovani che sognano di intraprendere questa strada? “È necessario cercare un’idea che sia diversa. La chiave per realizzare i propri sogni è cercare di differenziarsi, crederci e lavorare sodo” – così prosegue Giuseppe Boccia.
La partecipazione al primo Summit Mondiale della pizza segna un traguardo importante per questa giovane realtà imprenditoriale cilentana, che negli anni è diventata ambasciatrice del territorio non solo con le farciture delle pizze, ma soprattutto con la nascita del marchio “Incontro”, voluto da Mainenti e Boccia per valorizzare alcuni dei migliori artigiani del Cilento.
“Essere stati a Madrid, insieme ai maggiori imprenditori mondiali della pizza, è un traguardo che ci riempie di orgoglio. Aver potuto portare l’esperienza DaZero su un palco di tale prestigio arricchisce il nostro bagaglio di conoscenze e ci spinge a continuare sulla strada che convintamente percorriamo da oltre otto anni” – conclude Carmine Mainenti.
Tra le novità invernali del menù da non perdere è la Pizzadagiù, una pizza fritta e poi ripassata al forno, condita con ragù di macinato di vitello, caciocavallo all’uscita e basilico, realizzata in collaborazione con Casa Surace. Altre proposte interessanti sono: la Vegetariana d’inverno con crema di broccolo romano, provola, funghi, olive taggiasche, pomodori secchi e cialda di Parmigiano; l’Incontro col diavolo condita con pomodorini del piennolo, salsiccia piccante Incontro, mozzarella di bufala, origano Incontro, basilico e peperoncino Incontro; e ancora la Marinara cilentana con pacchetelle di pomodoro, alici di Menaica, olive, capperi, aglio e origano incontro. Da provare è la pizza Tonno e Ammaccate con fior di latte, crema di cipolle Incontro, filetti di tonno, olive ammaccate e basilico.
Oltre alle pizze, Da Zero propone inoltre una ricca selezione di fritti e antipasti, ideali per iniziare in modo sfizioso la cena. Tra questi c’è la Crocchè alla Parmigiana, crocchè di patate farcito con parmigiana di melanzane e fonduta di Parmigiano Reggiano, o la Crocchè Made in Sud, crocchè di patate farcito con broccoli (friarielli) e crema di nduja. E a conclusione anche una vasta scelta di dolci come i cannoli cilentani con crema pasticciera, il tiramisù e la mousse di ricotta di bufala.
Per quanto riguarda i prezzi sono più che in linea con i prodotti e la qualità servita: si parte dai 7,50 euro per una Margherita fino ad arrivare ai 13-14 euro per le pizze gourmet.