
‘O Sarracino Kebab: il kebab all’italiana che racconta l’incontro tra Medio Oriente e tradizioni regionali
Dalla prima sede a Pescara alle recenti aperture a Chieti Scalo e Montesilvano, ‘O Sarracino reinventa il kebab con ingredienti tipici italiani: dalla ‘nduja alla stracciatella, dalla ventricina ai friarielli
Nel nome c’è già tutto: un richiamo ai Saraceni, popoli arabi del Medioevo, e allo stesso tempo un’eco partenopea – ‘O Sarracino – che ammicca alla cultura italiana. È così che nasce ‘O Sarracino Kebab, un format innovativo di street food che unisce Medio Oriente e tradizione regionale italiana, con tre sedi in Abruzzo a Pescara, Chieti Scalo e Montesilvano. Il tutto, in una chiave contemporanea, dinamica e riconoscibile, capace di parlare a un pubblico trasversale.
A idearlo è Francesco Del Marro insieme alla sua famiglia, giovane imprenditore abruzzese con una passione per i sapori forti e sinceri. “Il kebab ci piaceva, ma eravamo stufi dei soliti gusti. Volevamo qualcosa di nostro, che avesse sapori veri, riconoscibili, particolari”, racconta. Da qui, la scelta di ingredienti di qualità e abbinamenti creativi, ma radicati nelle tradizioni locali italiane (e non).








Il progetto prende vita il 21 maggio 2023 a Pescara, in un piccolo locale di 40 metri quadri. In meno di un anno, il format cresce e si amplia: il punto vendita di Chieti Scalo apre a marzo 2024, seguito da quello di Montesilvano a dicembre. “Ora siamo cresciuti e ci stiamo allargando. L’idea è quella di espanderci anche fuori regione, con calma, ma con lo stesso spirito”, spiega Francesco.
Un kebab italiano, regionale e artigianale
Un kebab su misura quello di ‘O Sarracino, studiato nei minimi dettagli: lo spiedo è a base di pollo e tacchino, speziato ad hoc da un macellaio di fiducia con una miscela più delicata e meno invadente rispetto al kebab classico. Anche la pita è artigianale: morbida, resistente, perfetta per accogliere condimenti generosi. Ma il cuore dell’offerta sta nel menù: ampio, goloso e territoriale.
Il menu è un viaggio lungo lo Stivale (e non solo!). Ogni pita di ‘O Sarracino racconta una regione… come:
- Pita Abruzzese (8 euro): kebab, crema di peperone arrosto, ventricina, pomodoro e pecorino.
- Pita Pugliese (7,50 euro): kebab, stracciatella, insalata, olive, pomodori secchi e tarallo sbriciolato.
- Pita Romagnola (7 euro): kebab, stracchino, mortadella e pistacchio.
- Pita Calabrese (8,50 euro): kebab, ‘nduja, peperone arrosto, cipolla rossa e patatine fritte.
- Pita Romana (7,50 euro): kebab, crema di pecorino, pancetta e uovo.
- Pita Campana (8,50 euro): kebab, salsiccia, friarielli, scamorza e patatine.








Non mancano versioni componibili, che permettono al cliente di creare la propria pita ideale tra decine di ingredienti disponibili. “Ci piace sperimentare e ogni uno-due mesi proponiamo nuove combinazioni, a volte anche con l’aiuto dei nostri follower”, aggiunge Del Marro.
Noi di Food News Italia abbiamo avuto modo di assaggiare due tra le proposte più rappresentative del menu: la Pita Abruzzese, intensa e decisa, un’esplosione di sapori forti e ben bilanciati grazie alla crema di peperone, la ventricina e il pecorino; e la Pita Pugliese, più fresca e avvolgente, con la stracciatella che regala morbidezza, mentre le olive e i pomodori secchi aggiungono una nota sapida e mediterranea. Due interpretazioni molto diverse, ma entrambe capaci di raccontare con gusto l’anima del territorio italiano. Ad accoglierci, un team giovane, sorridente e appassionato, pronto a raccontare ogni proposta del menu con entusiasmo e cura: un valore aggiunto che rende l’esperienza ancora più piacevole.







‘O Sarracino Kebab: la tradizione incontra lo street food
Tra le specialità da non perdere del menù di ‘O Sarracino Kebab c’è la Pokebab (7 €): una bowl ispirata al pokè hawaiano, perfetta per chi cerca un pasto più leggero, personalizzabile, ideale per un pranzo veloce o da portare in spiaggia. Immancabili anche le pallotte cacio e ove fritte, tipiche abruzzesi, fatte in casa dalla madre di Francesco: “Le facciamo in una versione più fast, senza sugo, fritte e accompagnate da oltre 15 tipi di salsa”.
I locali – a Pescara aperto anche a pranzo, mentre a Chieti e Montesilvano solo la sera – mantengono uno spirito conviviale, con servizio rapido ma attento alla qualità. Il kebab più amato? “Senza dubbio la versione americana, ma tra le più vendute ci sono anche la Pugliese, l’Abruzzese, la Siciliana e la Lucana” conclude Francesco.








‘O Sarracino Kebab in Abruzzo è il simbolo di una nuova generazione di street food: saporito, identitario, inclusivo. Un ponte gustoso tra culture, che guarda avanti restando profondamente ancorato alle radici.
Articolo e foto di Piera Pastore
Si ringrazia ‘O Sarracino Kebab per l’ospitalità