Peppo, l’osteria trasteverina si espande: inaugura una nuova sede a Cinecittà

Peppo, l’osteria trasteverina si espande: inaugura una nuova sede a Cinecittà

Pizza e Pesce Povero, l’osteria Peppo racchiude nel nome i principi della sua filosofia gastronomica e di un format – caratterizzato da un’atmosfera conviviale e calorosa – che ora viene riproposto nella nuova apertura a Cinecittà.

Peppo al Cosimato: l’originale idea alla base dell’osteria trasteverina

Passione, dedizione e cura. Nulla è lasciato al caso nel percorso di Salvatore Salmeri. La sua esperienza acquisita presso il rinomato Caffè Perù in Piazza Farnese, insieme ad alcuni soci, lo ha portato ad aprire un nuovo ristorante che, fin dal nome, definisce chiaramente la sua linea di cucina: Peppo, un acronimo che sta per Pizza E Pesce Povero, riassumendo la proposta che ha caratterizzato il percorso di via Natale Del Grande a Roma negli ultimi cinque anni.

L’idea di lavorare il pesce azzurro ha una matrice di slow food, pur non essendo quella la nostra filosofia – racconta Salvatorema semplicemente riteniamo che trattare il pesce locale sia l’unica via percorribile, tanto per un discorso di sostenibilità quanto per i benefici che una materia prima fresca e di stagione, con le sue proprietà organolettiche, offre al cliente“.

Dalle alici allo sgombro, dal pesce castagna ai palamiti, tutte le specialità che il mare ci offre, provenienti quotidianamente da Anzio, Civitavecchia e gli altri porti principali del litorale laziale, compongono il menu di Peppo. A queste prelibatezze si affianca la proposta di pizze, preparate con cura e arricchite con ingredienti di stagione. E ora questa nuova apertura che è anche un po’ un “ritorno a casa” per Salvatore e la sua squadra, dal momento che tutti provengono (o hanno scelto di muoversi in questa zona) dal quartiere Cinecittà.

Peppo al Cosimato e Peppo a Cinecittà, lo staff

Seguendo la formula che ha reso famoso l’indirizzo trasteverino, il nuovo Peppo conserva la stessa linea riconoscibile sin dai suoi spazi. La sala accoglie 50 ospiti, mentre all’esterno c’è un dehors che può accomodarne altri 30. L’arredamento e i colori creano un’atmosfera calda e accogliente, arricchita dalla firma artistica di Giancarlino Benedetti Corcos, un pittore attivo da oltre vent’anni, che cura anche le decorazioni qui presenti. In sala, affianco a Salvatore Salmeri, troviamo Simone Roazzi, mentre la consulenza per la cucina è affidata a Emiliano Squiglia. Il percorso di Emiliano ha inizio presso strutture alberghiere come lo Sheraton Golf e il St. Regis Hotel, e prosegue con un lungo periodo di collaborazione con lo chef Andrea Fusco al Giuda Ballerino, per poi approdare a Peppo. Di fronte al forno a vista, c’è il pizzaiolo Antonio Martino, originario della Campania, che porta con sé una vasta esperienza maturata nella sua regione e successivamente presso rinomati locali romani come Cuccurucù e Con.tro Contemporary Bistrot. A fungere da collegamento tra le due realtà gastronomiche troviamo Marco Vellini, che ha iniziato il suo percorso proprio tra le mura di Peppo e rappresenta il punto di unione tra la cucina e la pizzeria.

Peppo: la proposta gastronomica

La cucina dello chef Emiliano Squiglia si distingue per la sua semplicità, con preparazioni essenziali e una forte ispirazione mediterranea. Il menu offre una selezione di antipasti, tra cui la Parmigiana di Zucchine Romanesche con Pesce Azzurro e Fiordilatte di Agerola, Tartare di Pescato del giorno. Tra i primi piatti troviamo gli Spaghettoni al Burro con Alici di Cetara e Pane tostato al Limone, i Raviolini ripieni di Pesce Povero alla Pescatora e le Fettuccine con Pomodorini, Basilico e Pescato. Per i secondi, oltre alle proposte del giorno, ci sono la Frittura di Peppo e il Calamaro ripieno di Caponatina di Verdure in guazzetto di Pomodorini. Infine, per concludere il pasto, si possono gustare le Bombette fritte ripiene di Crema Pasticcera al Calvados, il Tiramisù e il Maritozzetto Burro e Marmellata.

Per le pizze, Antonio Martino segue un’idea che definisce “ambiziosa ma prudente“, utilizzando un impasto preparato con farina di tipo 1 rimacinata a pietra e lasciato riposare per 72 ore, tra maturazione e lievitazione. Gli ingredienti sono freschi e la linea di preparazione è semplice, anche per le pizze speciali, che sono il risultato della collaborazione con la cucina.

Il menu delle pizze inizia con fritti come il Supplì Cozze e Pecorino (3,60 euro), l’Alici in Carrozza e la Bruschetta con Sgombro marinato, Pomodorini e Cipolla Rossa Caramellata. Tra le proposte si trova anche il Panino del Pescatore (12 euro), uno dei piatti iconici di Peppo, che consiste in una pizza fritta ripiena di Polpo, Indivia e Maionese fatta in casa. La lista delle pizze, cotte rigorosamente nel forno a legna, spazia dalle classiche alle speciali. Ad esempio, la Sgombro (15 euro) è accompagnata da Fiordilatte di Agerola, Parmigiano, Cipolla agrodolce, Pomodorini confit gialli e rossi, e Tarallo Napoletano sbriciolato. La Peppo (13 euro) è invece guarnita con Bufala Dop, Pomodorini confit gialli e rossi, Parmigiano e Alici di Cetara. Infine, c’è la Provola e Pepe di Totò, con il bordo ripieno di Ricotta di Bufala, passata di Pomodorino Ciliegino giallo, Parmigiano, Scamorza di Pecora, Fiordilatte di Agerola, scaglie di Provolone Del Monaco e Pepe rosa.

Gusto, qualità e un’atmosfera vivace e accogliente, i punti di forza di Peppo al Cosimato, che renderanno speciale l’esperienza del pubblico anche nel nuovo indirizzo di Cinecittà. 

Informazioni utili: Apertura dal martedì alla domenica dalle ore 19 alle ore 23.30 – Sabato e Domenica aperto anche a pranzo dalle 12 alle 14.30 – www.pepporistorante.it/