RHINOCEROS, il ristorante gourmet con vista mozzafiato su Roma

RHINOCEROS, il ristorante gourmet con vista mozzafiato su Roma

Arte, gusto e panorama mozzafiato da RHINOCEROS Le Restau e Roofbar a Roma

La Grande Bellezza romana, opulenta, vitale, raffinata ed elegante vive, più forte che mai, sulle panoramiche terrazze della Fondazione Rhinoceros, il palazzo dell’arte di Alda Fendi risalente al 1600 e inaugurato nel 2018 nel cuore del Velabro a Roma.

Oggi il rooftop entra in un nuovo corso con il progetto firmato Manfredi Fine Hotels Collection, di proprietà dei conti Goffredo e Leonardo Ceglia Manfredi, che ha acquisito la gestione di RHINOCEROS Le Restau & RoofBar per farne uno spazio gastronomico & mixology con la supervisione dell’Executive chef Giuseppe Di Iorio del ristorante AROMA (una stella Michelin). Il Gruppo si è affermato con un portfolio di hotel e ristoranti in location esclusive, con servizi d’eccellenza per donare un’esperienza personalizzata, destinata a una clientela italiana e internazionale alla ricerca dell’autentico “made in Italy”.

RHINOCEROS roma rooftop

Protagonista della scena da RHINOCEROS Le Restau & RoofBar è una cucina avvolgente e celebrativa dell’italianità, con un’attenzione particolare alla tradizione romana, secondo la visione dello chef Giuseppe Di Iorio in accordo con lo chef resident Alessandro Marata.

Il Lounge bar in terrazza, invece, è il regno della mixology, dove si esprime a suon di “spirits” il Bar Manager Christian Comparone, perfetto esecutore di drink dalla grande estetica, capaci di raccontare una storia curiosa e affascinante e, allo stesso tempo, di evocare memorie e suscitare emozioni: la sua carta si ispira ai rinoceronti, secondo un gioco di apparenze che sorprendono per accostamenti e sapori.

A impreziosire l’esperienza è, inoltre, l’interior design firmato Giorgia Dennerlein di Loto AD Project, che per la terrazza e l’altana ha immaginato una nuova identità, pur inserendosi con garbo nel minimalismo dell’impianto, volta a stemperare il rigore della struttura.

La cucina di RHINOCEROS Le Restau & RoofBar: scopri il menu

Il trait d’union con il passato è reso più manifesto attraverso la filosofia culinaria del locale che celebra innanzitutto i romani e gli italiani, grazie al menu ideato dallo chef resident Alessandro Marata con la supervisione dello chef Giuseppe Di Iori che con maestria, fa convivere essenzialità e ricerca, coniugando con abilità i sapori, partendo dalle tipicità territoriali più ricche e gustose, presentate con mano e tecniche contemporanee.

Racconta Di Iorio: “Realizziamo una cucina solida e ricca, con grandi piatti della tradizione eseguiti con tipologie di cotture differenti al servizio di una proposta di memoria raffinata ed elegante, per un’esperienza gastronomica capace di emozionare innanzitutto i nostri concittadini, risvegliando sensazioni del passato. Ho scelto Alessandro Marata come resident, perché è in grado di abbracciare questa visione e trasferirla pienamente nell’esecuzione dei piatti in carta. Abbiamo fatto un percorso insieme per due anni, poi ha lavorato con Francesco Apreda e, successivamente, ha intrapreso altre avventure. In questi anni l’ho sempre seguito, dandogli consigli quando mi sono stati chiesti, e oggi ci ritroviamo insieme per questo nuovo entusiasmante capitolo, dove mi aspetto che si esprima con la sua filosofia e la sua competenza, per raggiungere i migliori risultati”. 

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Quello tra Di Iorio e Marata diviene così un sodalizio che, dalla voglia di conservare e di testimoniare il passaggio del tempo attraverso il rispetto della memoria, presente nello stile dell’intero progetto di RHINOCEROS, sublima il ricordo sollecitandolo attraverso il palato, con sapori autentici.

Ritorna anche in tavola il concetto di consapevolezza, portata a nuovi livelli, espressa attraverso tecniche contemporanee, gusti che esplodono in bocca, rotondi, familiari e golosi. I piatti sono fedeli alla loro stessa storia, impreziositi da ingredienti genuini e di stagione, per far assaggiare, in un luogo che invita alla convivialità e alla contemplazione della bellezza, pietanze che parlano della ricca cultura gastronomica locale, per un’esperienza esclusiva, raffinata e creativa.

RHINOCEROS roma rooftop

Alla base delle preparazioni di Alessandro Marata ci sono “Prodotti conosciuti sempre freschissimi che danno valore al lavoro delle piccole aziende, provenienti dunque dalla filiera corta. Questi ingredienti alleggeriscono il piatto, per una tradizione in chiave moderna che si concede anche alcune particolarità, ma il cui legame con la memoria rimane inalterato”.

Una cucina curiosa e intrigante che prende forma in piatti come il Risotto come se fosse… una puttanesca (28 euro) emblema della sfida dello chef di “dare una forma diversa ai sapori che conosciamo, conferendo loro tocchi a volte delicati, altre incisivi, per creare un effetto sorprendente”.

Tema che ritorna nella Triglia pane e pizzaiola (24 euro), che trae spunto dalla ricetta di un tempo, “ma scompone la preparazione, presentandosi come una triglia abbottonata con mollica profumata, una salsetta di ristretto di pizzaiola e una bombettina di pane”, precisa Marata.

Immancabili poi sono i grandi classici della romanità, ma resi speciali da un guizzo creativo: dallo Spaghettone alla carbonara come piace a noi (28 euro) al Bottone cacio & pepe al mare (28 euro), in cui la famosa cremina a base di pecorino romano e pepe diviene farcia per la pasta ripiena, accompagnata da sentori di mare, grazie alla cottura in brodo di cozze (ritrovate in versione quenelle sul piatto), insieme a una chips di crostacei.

E nell’incontro tra mare e montagna, menzione speciale va al piatto Luciana incontra Amatrice e fanno una calaMarata (28 euro):

“Questa pietanza nasce per dimostrare come l’incontro di alcuni sapori forti possa dar vita a un accostamento armonioso che esalta i singoli gusti – racconta Marata – Da qui, l’abbinamento del guanciale con il polpo, per creare un sodalizio tra queste due rappresentanze: da un lato una salsa alla luciana e dall’altro l’amatriciana”.

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Attraverso una serie di preparazioni molto elaborate, giunge in tavola una calamarata cotta in un blend di brodi, servita con uno speciale ragù di moscardini e guanciale, impreziosita da dettagli come la cipolletta in agrodolce e la spuma di pecorino.

E in un rimando costante ai sapori familiari, la carta si arricchisce di portate come Fusill’Oro arzilla e broccoli (28 euro), Il nostro saltimbocca… di maiale (34 euro), Baccalà pil pil con carciofi e menta (36 euro) e l’immancabile Polletto e peperoni (34 euro).

Il fine pasto propone la golosa Sfera di cioccolato bianco, ricotta e visciole (18 euro) ma, insieme ai dessert, presenta anche una Selezione di formaggi italiani:

“È il nostro modo di celebrare i nonni e le radici contadine del Belpaese. Si porta a tavola il carrello dei formaggi, in memoria di questa antica usanza nelle case nostrane”, aggiunge Marata.

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La proposta mixology di RHINOCEROS Le Restau & RoofBar

La carta dei cocktail viaggia tra classici e twist, con piccoli gioielli alcolici di design all’altezza di una galleria d’arte, ospitati in bicchieri non convenzionali (come dei porta candele riadattati), ed è concepita e realizzata dal Bar Manager Christian Comparone, amante della bellezza e convinto sostenitore che la qualità del drink passi anche attraverso l’estetica e la storia che ha da raccontare.

“Ogni cocktail è la creazione di un’esperienza, elemento imprescindibile per passare una bella serata. Nell’ideazione ed esecuzione, mi lascio influenzare dalla cucina di memoria: del resto noi e gli chef facciamo lo stesso lavoro. Io dilato l’acqua, loro riducono sul fornello. Dentro ogni singolo piatto o drink c’è la nostra personalità. A me, ad esempio, piace stupire con degli accostamenti di sapori improbabili, frutto di una costante ricerca e di continui giochi con gli ingredienti, come l’essenza di crosta di pane, per ricreare emozioni legate alla memoria, capaci di aprire i cassetti dei ricordi più belli”, spiega Comparone.

RHINOCEROS roma rooftop

Se l’apparenza inganna, ecco che, allora, una purea di cocco e una pasta di sesamo ricreano il gusto del caffè in un Martini cocktail, in uno stravolgimento tecnico reso però ben noto al gusto. La carta dei signature si compone di 8 drink suddivisi in tre categorie ispirate alle altrettante specie di rinoceronti viventi: 2 drink sono dedicati ai rinoceronti indonesiani (Sumatra e Giava); 4 drink sono ispirati agli africani (il Nero, e il Bianco, a suo volta omaggiato in un percorso degustativo suddiviso in 3 cocktail diversi); infine, ai rinoceronti dell’India del sud è dedicato il percorso a base di 2 drink, che prende il nome di “Crash Of Five”.

L’esperienza a 360 gradi offerta dal RoofBar di Rhinoceros è un suggestivo viaggio alla scoperta di storie e sapori, cultura e sapere, raffinata mixology che diventa momento da vivere e da godere circondati dalla Grande Bellezza della terrazza sul Palatino.

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Per info e prenotazioni: https://rhinocerosroma.com/