52C a Brescia: un viaggio fusion nella cucina giapponese

52C a Brescia: un viaggio fusion nella cucina giapponese

di Michele Porcheddu

A Brescia, una sorprendente fusione di culture culinarie si materializza nel ristorante 52C, capitanato dallo chef Ronald Bourgeon. Qui, la cucina giapponese si intreccia armoniosamente con influenze internazionali, dando vita a un’esperienza gastronomica unica nel suo genere. Il ristorante 52C completa l’offerta gastronomica proposta da Atena Multiforme, affiancando Forme, il fine dining affidato alla chef abruzzese Arianna Gatti, il bistrò Sottoforme e le luxury suite di Atena Dolce Vita.

Chi è lo chef Ronald Bourgeon

Lo chef Ronald Bourgeon, classe 1983, è originario di Caracas, capitale del Venezuela. Durante gli anni della sua formazione, culminati nel 2001 con il conseguimento del diploma alla scuola di Alta Cuisine di Caracas, a cui segue nel 2003 quello ottenuto a Le Cordon Bleu di Lima in Perù, Bourgeon lavora prima all’hotel Hilton di Caracas, poi all’hotel Gran Melia ricoprendo il ruolo di sous chef junior. Nel 2009 arriva in Italia dove trova impiego come sushi chef al ristorante Kukai Nibu di Napoli, ruolo che tra il 2012 e il 2017 ricopre anche al Momoyama di Firenze. Fino al 2021, anno in cui entra a far parte della brigata di 52C come executive chef, Bourgeon gira il Paese per scoprire e conoscere le diverse tradizioni enogastronomiche locali e regionali. Inoltre, nel 2023 termina il master in Gastronomia molecolare all’accademia Vakuum di Barcellona.

Il menu di 52C a Brescia

La cucina di 52C può essere definita japan-fusion: qui i piatti e le preparazioni della tradizione gastronomica nipponica incontrano ingredienti e tecniche straniere, in un susseguirsi di contaminazioni che abbracciano, oltre al Paese del Sol Levante, l’Italia e il Venezuela.

La cucina di Bourgeon presenta uno stile libero che dà spazio alla creazione e alla fusione con altre culture gastronomiche. E l’arte gioca un ruolo di fondamentale importanza nella definizione della filosofia gastronomica dello chef: per mezzo dei suoi piatti vuole far provare agli ospiti il suo amore e la sua passione per l’arte culinaria, risultato delle sue esperienze di vita e lavorative, fatte di costanza e dedizione. Il menu è in grado di soddisfare ogni ospite, da quello più curioso, pronto a sbalordire il proprio palato con accostamenti inediti, a quello maggiormente legato alle pietanze della cultura nostrana.

Tra gli entrèe è possibile gustare: Pork Belly Bao (7 euro), panino di farina di riso ripieno di carne di maiale cotta a bassa temperatura in salsa teriyaki; Capasanta Diablo (16 euro), capasanta scottata nel burro leggermente piccante e speziato, ponzu dressing e crema di tartufo; Crispy Rice Salmon (15 euro), bocconcini di riso fritto, tartare di salmone leggermente speziata, mayo, erba cipollina, gamberi in tempura, tobiko e ikura; Tartare di salmone (12 euro), tartare battuta a coltello aromatizzata alle spezie orientali con avocado, pasta kataifi, acciuga del mar cantabrico e tobiko.

Il menu di 52C propone una ricca selezione di roll di riso che portano la firma del creativo chef Bourgeon. Tra questi: Rainbow Roll (18 euro) è un tripudio di colori e sapori con polpa d’astice, avocado, Japanese mayo, ricoperto di pesce misto (salmone, tonno, pesce bianco); Spicy Tuna (16 euro) con tartare di tonno leggermente piccante, cetriolo, spicy mayo e kimchi; Atena Roll (17 euro) con gamberi cotti al vapore, limone grattugiato, avocado, ricoperto da filetti di branzino in salsa dijon, miele e tobiko. E ancora: Shrimp Tempura Roll (12 euro) con gamberi in tempura, avocado, salsa teriyaki, pasta kataif; Tokyo Sunrise Roll (29 euro) con polpa d’astice, avocado, gamberi in tempura e salmone, ricoperto con salmone, tartare di gamberi rossi, japanese mayo, tobiko e ikura; Spring Roll (22 euro) con fiori di zucca in tempura, avocado, asparagi, ricoperto di avocado, stracciatella e gamberi rossi di Mazara del Vallo; Naoni Roll (29 euro) con formaggio cremoso, salmone, anguilla scottata, ricoperto di avocado, foie gras e salsa di anguilla; Hokkaido Roll (24 euro) con alga, gamberi in tempura, avocado, fette di capasanta, spicy mayo, salsa alga nori, ikura.

Le specialità di 52C includono inoltre anche un’ampia varietà di gunkan, makimono-hosomaki, nigiri e sashimi. Interessanti anche le proposte dei primi piatti: gli Spaghetti dello Chef (20 euro), spaghetti alle vongole e polvere di alga nori; Spicy Yaki Noodles (20 euro), noodles home made saltati con misto di verdure, gamberi, salmone e capasanta; Evoluzione (25 euro), risotto acquerello, pecorino, alghe kombu, bisque e gamberi rossi. Tra i secondi piatti spiccano: Robata Beef (35 euro), black angus affumicato, carciofi, finferli, salsa piemontese ai porcini; Salmerino (25 euro), cotto al curry rosso giapponese, latte di cocco, zenzero, accompagnato con riso bianco; Rodaballo (23 euro), rombo in salsa beurre blanc allo yuzu, olio di shiso e finocchio.

Per concludere l’esperienza da 52C a Brescia, lasciatevi tentare dai dolci come il Quesillo (10 euro), crème caramel con gelato alla cannella e mandarino candito, il Tortino al Cioccolato e Gelato alla Vaniglia (10 euro) o la Torta di Rose e Gelato al Fior di Latte (20 euro – 2 persone).

52C è un viaggio fusion che celebra la diversità e l’armonia tra le culture gastronomiche del mondo. Il ristorante trova spazio all’ultimo piano di un’antica corte ottocentesca ristrutturata, immersa nel verde e situata nella prima cinta rurale a sud del centro di Brescia, in un contesto intimo ed elegante dove il design contemporaneo trova nei dettagli storici del locale un incantevole punto d’incontro.

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Per info e prenotazioni: https://atenamultiforme.it/it

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