La forza del pizzaiolo è la sua formazione: a Pompei il convegno “Formare per crescere”

La forza del pizzaiolo è la sua formazione: a Pompei il convegno “Formare per crescere”

Valorizzare la figura del pizzaiolo nel quadro della formazione scolastica alberghiera, rendendola un indirizzo di studi specifico corrispondente ad una precisa scelta di vita e di evoluzione professionale. Sarà questo l’obiettivo del convegno “Formare per crescere” che avrà luogo 22 aprile 2024 dalle ore 10 a Pompei: un evento promosso da Molini Pivetti, azienda della provincia di Ferrara leader a livello nazionale nel campo delle farine professionali e da Iannucci Academy – Pizzaioli in Luce con la partecipazione del Parco Archeologico di Pompei.

E sarà proprio l’Auditorium situato tra gli splendidi scavi archeologici ad ospitare l’assise che vedrà la partecipazione fra gli altri del sindaco Carmine Lo Sapio, del sindaco di Ferrara Alan Fabbri, del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, dell’A.D. di Molini Pivetti Gianluca Pivetti, di Vincenzo Iannucci, ambassador pizzaiolo di punta di Molini Pivetti, del professor Massimo Urbinati, dirigente scolastico dell’Istituto “Vergani – Navarra” di Ferrara nonché delegato regionale per l’Emilia-Romagna nel direttivo della Rete Nazionale Istituti Alberghieri e del dottor Carmine Coppola, direttore del reparto di Medicina Interna, Epatologia ed Ecografia Interventistica dell’Ospedale di Gragnano.

Si tratta del naturale proseguimento della sottoscrizione tra i comuni di Pompei e di Ferrara del patto per la valorizzazione della figura del “Pizzaiuolo Napoletano avvenuta sempre a Pompei lo scorso 27 febbraio, un’operazione che ha innanzitutto l’obiettivo di sensibilizzare opinione pubblica, istituzioni politiche a livello locale e nazionale, media e associazioni di categoria, sulla necessità di inserire tra le attività didattiche e culturali degli Istituti Alberghieri d’Italia percorsi di studio scolastici dedicati alla figura del pizzaiolo, in un’ottica di sviluppo occupazionale per le giovani generazioni.

Come azienda Molini Pivetti – spiega l’Amministratore Delegato Gianluca Pivettiio e la mia famiglia siamo fieri di essere promotori di questo convegno e possiamo confermare il nostro impegno nel sostenere e valorizzare questo ultimo anello della nostra filiera, come abbiamo già fatto per il nostro primo anello, l’agricoltore. Ci tengo a sottolineare che per noi la Pizza esprimerà il suo completo valore solo quando sarà riconosciuto il giusto valore anche all’artigiano Pizzaiolo, portando questa arte fra i banchi di scuola“.

E quale luogo migliore poteva esserci, per valorizzare un patrimonio della cultura gastronomica e artigianale italiana, di quell’autentica perla artistica che è Pompei? Pompei vanta infatti un legame perfetto tra un passato nobile e glorioso e un presente ricco di prospettive e di potenziale evolutivo, proprio come è l’arte del pizzaiolo napoletano.

Pompei è Patrimonio dell’Umanità – aggiunge il sindaco Carmine Lo Sapioe l’umanità deve beneficiare dell’indotto turistico. Questo è il mio ‘credo’ che mi porta ad aprire i confini verso i comuni limitrofi, e non solo. Il protocollo siglato con il collega di Ferrara, firmato non a caso, nella città che, secondo la storia, è la patria della pizza, va a costruire un processo che si apre al territorio e che coinvolge i giovani dei nostri territori“.

Tra Ferrara e Pompei è nata – sottolinea Alan Fabbri, sindaco del capoluogo estense – una bella partnership, che avvicina due città già unite sotto l’egida dell’Unesco. Una collaborazione che va intensificata con l’obiettivo di dare seguito al progetto di valorizzazione della figura del pizzaiuolo“. È della stessa idea Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, che afferma: “La figura del pizzaiolo nella tradizione gastronomica napoletana ha un ruolo di grande rilevanza per manualità, creatività e senso di comunità. L’arte del pizzaiolo è un sapere trasmesso di generazione in generazione da secoli e parte del patrimonio Unesco, riconoscimento di valore non soltanto locale, ma nazionale e internazionale“.

Tra gli obiettivi che il Comune di Pompei, il Comune di Ferrara e Molini Pivetti si sono prefissi figurano: l’attivazione di specifiche collaborazioni con gli istituti alberghieri delle due Città, punti di riferimento per quanto riguarda il settore agro-alimentare e alberghiero; la promozione di percorsi scolastici e formativi sui temi dell’Identità tra Passato e Futuro, per preservare la memoria e le peculiarità storico produttive e culturali del territorio e della tradizione. E ancora, l’organizzazione di iniziative di comunicazione e sensibilizzazione sul valore culturale e professionale della figura del pizzaiolo napoletano, anche in un’ottica di sviluppo occupazionale per le giovani generazioni.

Quella del “Pizzaiuolo napoletano“, infatti, è un’arte vera e propria, che opera grazie a un saper fare trasmesso di generazione in generazione, frutto di esperienza e creatività, e che affonda le proprie radici in un territorio ricco non solo di bontà gastronomiche, ma anche di tesori dal valore inestimabile. “Questo convegno per me, pizzaiolo napoletano, rappresenta – sottolinea Vincenzo Iannucci, che di Molini Pivetti è l’ambassador di punta per quanto riguarda l’arte della pizza napoletana – un punto di Inizio. La pizza mi ha dato tanto e io voglio dare alla mia arte un valore. Dopo anni di gavetta mi sono diplomato e ho capito l’importanza dello studio, che partendo da Napoli è stato sicuramente più difficile. Oggi presentiamo e doniamo un manuale che rappresenta un grido di una categoria che vuole difendere la pizza e l’italianità nel mondo. Per questo motivo è importante tutelarla e portarla nella scuola per formare ancora artigiani italiani che con la loro arte donano non solo un sorriso ma un futuro ad un comparto in fortissima crescita economica. La pizza anche se si taglia, unisce ed è l’anima di un’intera nazione“.

Proprio per questo motivo nel corso del convegno “Formare per crescere”, Iannucci distribuirà l’opuscolo intitolato “Manuale di Formazione del Pizzaiolo”, da lui personalmente curato in collaborazione con Molini Pivetti, perché, come si recita nel frontespizio, “la forza del pizzaiolo è nella sua formazione”.

Il ruolo del pizzaiolo è di primaria importanza poiché, attraverso la sua ineguagliabile manualità, fa sì che questa produzione alimentare possa essere percepita come marchio di italianità nel mondo. Naturalmente, anche grazie ad ingredienti d’eccellenza come le farine del brand Molini Pivetti, e in particolare quelle della filiera Campi Protetti Pivetti, 100% emiliane, provenienti in parte dal territorio ferrarese, e selezionate con estrema cura, nonché garanzia di salubrità e di un corretto apporto di valori nutrizionali tipici della Dieta Mediterranea.

Con questo convegno Ferrara e Pompei contribuiranno alla valorizzazione del pizzaiolo ognuno con il proprio know how e con le proprie peculiarità: la Città di Ferrara, col suo territorio, ha tra le virtù identitarie la valorizzazione dell’agricoltura di antica origine, come la coltivazione del grano, cresciuto da sapienti mani secondo i ritmi della natura, e trasformato in farine di qualità certificata per offrire straordinarie eccellenze gastronomiche; la Città di Pompei, a sua volta, intraprende da alcuni anni iniziative volte alla promozione del lavoro del pizzaiolo, con particolare riferimento ai valori della sostenibilità e della intergenerazionalità.

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