Professione Food Creator: intervista a Laura Giannini – ElleViolet

Professione Food Creator: intervista a Laura Giannini – ElleViolet

In questi mesi abbiamo esplorato le storie affascinanti di numerosi food creator che popolano il web, ognuno con il proprio stile e la propria visione culinaria. Ma tra tutti spicca un nome che vi lascerà davvero a bocca aperta: Laura Giannini, conosciuta su Instagram come ElleViolet, Entrare nel suo universo gastronomico è come varcare la soglia di un laboratorio di magia, dove ogni piatto racconta una storia in cui si fondono creatività, audacia e una profonda passione per il buon cibo. Se pensavi di aver già visto tutto, preparati a essere sorpreso, perché Laura porta la cucina a un livello completamente nuovo.

I suoi piatti sono come opere d’arte ma senza quell’aura di inaccessibilità che spesso circonda la cucina gourmet. Laura ha il tocco magico di trasformare ingredienti comuni in creazioni strabilianti, piene di colore, gusto e fantasia. Non si accontenta mai del banale, ma cerca sempre di stupire con abbinamenti audaci e impiattamenti da chef stellato.

In un mondo dove la cucina sui social può sembrare uniforme e omologata, Laura Giannini è una boccata d’aria fresca. ElleViolet non ha paura di osare e di provare nuove combinazioni, spingendosi sempre oltre i confini della cucina tradizionale. E la sua attenzione per i dettagli è impeccabile. Le sue creazioni non seguono le mode del momento, ma sono il frutto di una passione genuina per l’arte del cibo. Qualche esempio? Risotto alla spirulina mantecato con stracchino allo yogurt e fiori di campo; Bocconcini di baccalà in bisque bollente e crema di cocco ghiacciata; Crepes di dragon fruit con polpa di granchio e crema di cannellini… e così via.

Abbiamo fatto quattro chiacchiare con Laura Giannini ElleViolet per farci raccontare qualcosa in più sulla sua cucina, dove gusto, eleganza e sperimentazione si fondono alla perfezione

Ciao Laura, benvenuta su Food News Italia e grazie per questa chiacchierata virtuale. Iniziamo con una domanda semplice, chi sei e cosa fai?

    Anzitutto è un onore poter chiacchierare con te ed essere ospite del tuo stupendo magazine! Chi sono? Beh… sono Laura, ormai “diversamente giovane” con una vita alle spalle abbastanza faticosa e costellata di abbandoni. Dopo un matrimonio finito sono incappata nella rete di un narcisista manipolatore e ti lascio immaginare come ne sono uscita… psicologicamente ed economicamente. Ma conta che ne sia uscita, conta che dalle ceneri si possa rinascere e più forti di prima. Ho due figlie di 34 e 31 anni che adoro e con le quali ho sempre avuto un rapporto materno ma anche di profonda e reciproca comprensione. Ho lavorato fin da giovanissima alla Nazione, il quotidiano di maggior diffusione in Toscana, ho avuto una vita lavorativa di successi e gioie. Seppur lavorando domeniche, festivi e turnando anche di notte il lavoro è stato una parte solida e salda della mia esistenza. Sono entrata nel reparto “ricezione notizie” e ne sono uscita da responsabile dell’Archivio informatico e gestione fotografi. Sono stata pensionata a soli 50 anni in virtù di decreti di prepensionamento e legge sul lavoro usurante.

    Libera e finalmente liberata mi sono dedicata alla cucina che è una passione che nutro fin da piccola. Puro amore e puro divertimento, puro piacere di cucinare per gli altri, per regalare le emozioni e il buono che riesco a mettere nei piatti. Diciamo che, uscita dal “buio”, ho ritrovato il piacere di me stessa e delle cose che amo fare o dei posti dove amo stare. Quando vai incontro alla vita con le ossa rotte ma con la gratitudine di essere rimasta viva, lei ricambia, si ripopola e ricolora. Ho scelto di comprare una casetta al mare, in Maremma, anche se il mio cuore nasce e morirà a Firenze. Spesso però sono a Prato a casa del mio compagno (uno dei regali della “nuova vita”) e dove abita Marina, la mia figlia maggiore, mentre Irene si è trasferita a Bologna.

    Amo leggere, amo il mare, amo i gatti e mi occupo di quelli di strada e cucino… cucino per amici, amiche, figli, amici dei figli, famiglia… i miei pranzi e le mie cene partono con lo studio del menu, che stilo fra decine e decine di foglietti e appunti dove annoto cose tipo ‘’abbinamento cocco e acciughe’’ o “rivisitare pappa al pomodoro” o ancora ‘’parmigiana di melanzane allo stato liquido’’… sono, ahime’, insonne e annoto al volo un’idea o un abbinamento di sapori che mi viene in mente nelle ore notturne o mentre faccio lunghe passeggiate sul mare o nella campagna maremmana.

    Food creator, food blogger o food influencer…come preferisci “essere definita”?

    Guarda… non saprei, di sicuro preferisco food creator… perchè la mia passione più grande è proprio creare la ricetta… a preparare la carbonara o il risotto alla milanese ci riusciamo tutti!

    Quando e come nasce la tua passione per la cucina?

    Da piccola, nel cortile di casa e giocando con gli altri bimbi del palazzo. Io non ero la mamma delle mie bambole, ma la cuoca… intrugliavo con fiori e legnetti e mi dedicavo già da allora alla tavola da apparecchiare!

    Che cos’è per te la cucina?

    Una grande salvezza. Un amore sano e libero. Espressione di libertà e fantasia. Un profondo atto di amore e un modo per far conoscere quella parte di me che non sempre viene “vista” attraverso i piatti.

    Da dove prendi ispirazione per le tue ricette?

    Ho un dono: un palato che “sente” gli abbinamenti prima ancora di assaggiarli. Mi ispiro a me stessa, lascio andare la fantasia. Ho comunque uno chef di riferimento: Luciano Zazzeri, un poeta della qualità degli ingredienti, una stella Michelin a Marina di Bibbona. Un amico che ci ha lasciati troppo presto. Adesso, i suoi figli, continuano a tenere il ristorante nelle stelle e con la stessa filosofia e classe del padre.

    Quali sono gli ingredienti che non possono mancare nella tua cucina?

    Le polveri: la liquirizia, la curcuma, il pepe, le spezie… la polvere di rapa rossa, la spirulina… gli agrumi e il vino bianco.

    C’è una “ricetta del cuore”? Quella che cucini più spesso o ti rievoca bei ricordi?

    Per il salato: il ragù alla bolognese. È la ricetta di mamma. Quindi è mamma, è casa, è infanzia, è profumo di domeniche felici e di tutte quelle persone che adesso non ci sono piu. Per il dolce: la Pavlova… non mi vergogno a dirti che prepararla mi commuove.

    Puoi descriverti con tre parole?

    Istintiva, sofferente, innamorata

    Quanto è importante la tua community e che rapporto hai con chi ti segue?

    Devo dirti che nella vita reale la mia cucina è fatta di libri, quaderni, blocchi, post-it, fogli strappati e sottolineati. L’opposto di quella di ElleViolet… ma è grazie ai social se mi sono detta “ma allora i miei piatti sono carini davvero?” E devo dire che sono stata “cercata” da importanti trasmissioni tv a tema cucina, ma io sono sofferente, come ti ho detto prima… e devo lasciar andare ciò che mi procura ansia, disagio, paura di sbagliare… il rapporto con chi mi segue è di estrema correttezza. Io sono una dei pochi che legge tutte le caption fiume che accompagnano piatti o prodotti. Rispondo con entusiasmo vero ai post che mi piacciono e penso che ci sia sempre qualcosa da imparare dagli altri, dai piatti che vedi o che in altri luoghi assaggi. Ricambio sempre gentilezze, rispondo e ringrazio. Senza educazione non si può stare nel mondo della cucina, questo il mio pensiero.

    Ci sono altri food creator che segui e vorresti consigliarci?

      Sono tanti … ti posso dire: Impasta con Rosy, Oggi cucina lo chef, Marsala.gourmet, Viaggiando mangiando, Ol mondo si fa piatto, Altea racconti di farina, CookingStefano, Cromachef, Passione in cucina, Chef Julie, Passionpasta, Polpoarricciato, Stasera cucina lo chef. Ma ce ne sono tanti altri e non vorrei macchiarmi di assenze che sembrano volute… tralascio volutamente dei bravissimi chef e bravissime chef che lavorarono soltanto con le collaborazioni. Non è un mondo che “sento mio“.

      Perché le persone dovrebbero seguirti?

        Perché se un piatto, seppur bello, all’assaggio non mi piace non lo pubblico. Garantisco che quelli che vedete in pagina, sono tutti davvero buoni. E quando mi chiedono le ricette le giro con molta gioia e senza omettere i famosi “segreti”.

        Parlando del tuo futuro: quali sono i tuoi prossimi progetti o sogni nel cassetto?

          Come dico sempre al mio compagno… nella prossima vita avrò un ristorante, lui verrà a pranzo e ci incontreremo giovani, ci sposeremo e avremo tanti figli… come vedi… i sogni… non bisogna mai smettere di sognare, mai. È la cosa che a tutti è concessa. Sempre e comunque. Io i miei sogni li metto nei piatti. A volte penso che potrei dedicarmi all’homerestaurant. Chissà…

          Se vuoi scoprire il mondo di Laura Giannini ElleViolet seguila su Instagram: @_elle_violet

          Articolo a cura di Piera Pastore