[Bu:r] di Eugenio Boer si rinnova: un nuovo capitolo tra radici e visione

[Bu:r] di Eugenio Boer si rinnova: un nuovo capitolo tra radici e visione

Dopo quasi sette anni di attività, [Bu:r], il ristorante milanese dello chef Eugenio Boer e della maitre Carlotta Perilli, inaugura una nuova fase della sua storia. Pur restando nella storica sede nel cuore del quartiere del Quadronno a Milano, il locale ha riaperto le porte in una veste completamente rinnovata, in cui convivono armoniosamente radici e ricerca, due elementi che da sempre rappresentano la cifra distintiva della cucina di Boer.

Il restyling degli interni, curato dallo studio kick.office, mantiene intatti i valori che hanno guidato il progetto sin dall’inizio – equilibrio, misura e intimità – ma li reinterpreta in una chiave più calda e raccolta. I nuovi toni, ispirati ai colori della terra, vestono lo spazio con un’atmosfera accogliente, mentre i tavoli in massello di faggio firmati Ton richiamano la connessione con la natura e con l’artigianalità. Gli elementi iconici dei primi anni trovano ora nuove prospettive, in un dialogo continuo tra passato e presente. Ogni dettaglio è pensato per coinvolgere i sensi: trame materiche, geometrie rigorose, forme morbide e una luce – naturale e artificiale – che cambia nel corso della giornata per modulare l’atmosfera e accompagnare il ritmo del servizio.

Sul piano gastronomico, [Bu:r] amplia la propria offerta e introduce una novità significativa: l’apertura anche a pranzo, con una formula pensata per chi cerca un’esperienza gourmet anche durante la giornata. Il menù (disponibile da martedì a venerdì), proposto al prezzo di 45 euro, include antipasto, piatto principale, piccolo dessert, acqua e caffè. Un’occasione per vivere la cucina di Boer in una versione più accessibile, senza rinunciare alla qualità e alla cura che contraddistinguono il ristorante. Accanto al percorso dei Classici (130 euro), che celebra i piatti simbolo dello chef – dal cervo ai risotti fino al piccione – nasce oggi Le Aromatiche (140 euro), un nuovo menu degustazione che rivoluziona l’ordine tradizionale della cucina. Al centro non ci sono più le proteine o i carboidrati, ma erbe, radici, spezie e fiori. Elementi che solitamente svolgono un ruolo di contorno diventano protagonisti assoluti, generando una grammatica del gusto inedita e sorprendente. Ogni piatto prende forma a partire da un profumo o da una nota aromatica – come zenzero, fieno greco, gelsomino, eugenolo, sommacco o dragoncello – attorno alla quale si costruisce l’armonia degli ingredienti. Il risultato è una cucina che privilegia leggerezza, aromaticità e intensità olfattiva, offrendo un’esperienza più riflessiva, sensoriale e lontana dalle convenzioni.

Con questo rinnovamento, [Bu:r] si conferma un luogo di ricerca e ospitalità, capace di evolversi senza perdere la propria identità. Ogni elemento – dallo spazio alla luce, dai piatti al servizio – racconta la visione di Boer: un continuo dialogo tra memoria e contemporaneità, tra radici e futuro.

[Bu:r]

Via Mercalli 22, Milano

www.restaurantboer.com

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