Ginger Corte Laica: cucina salutare, pizza e mixology nel cuore di Roma

Ginger Corte Laica: cucina salutare, pizza e mixology nel cuore di Roma

Roma è una città talmente vasta ed affascinante, che non si smette mai di scoprirla. Nella vivace Via del Corso, cuore pulsante della moda capitolina, un ingresso maestoso si apre su Ginger Corte Laica, all’interno di un palazzo del 1700 che, dopo oltre venti anni di chiusura, torna alla vita, aprendosi al pubblico in tutta la sua imponente bellezza. Risultato ottenuto dai founder di Ginger, realtà ristorativa presente a Roma dal 2012 con le sue due sedi in Piazza Sant’Eustachio e Via Borgognona, grazie ad un attento restauro che ha preservato il  patrimonio artistico e architettonico della struttura.

Palazzo Raggi è un imponente complesso architettonico che abbraccia quasi perimetralmente Via del Corso passando per Via della Vite, Via del Gambero e Via delle Convertite. La struttura, storicamente, è stata anche sede degli archivi della Camera dei Deputati e centro direzionale elettronico prima della chiusura ventennale. Da agosto 2023 per Palazzo Raggi è iniziata una nuova era, diventando un luogo in cui concedersi una meravigliosa pausa gourmet in via del Corso, in ogni momento della giornata. Dalla colazione all’aperitivo di metà mattinata passando per il pranzo, la merenda e l’aperitivo serale fino alla cena.

Corte Laica a Roma: il nuovo spin off di Ginger

Qui, al civico 173 di Via del Corso, ha preso vita lo Spin-Off di Ginger, che in 11  anni di presenza a Roma ha conquistato un ampio pubblico. Ginger si è distinto per la sua proposta gastronomica basata su una cucina salutare, sostenibile e che strizza l’occhio alla dieta mediterranea prediligendo prodotti biologici.

Il leitmotiv è lo stesso anche qui a Corte Laica, dove gli spazi ci hanno permesso di aggiungere alla nostra solita offerta, alcune proposte che sono delle vere novità per il nostro format: la pizzeria, una golosa e sana selezione di fritti, e una curata offerta di mixology per la parte beverage.” È Dario Asara, a spiegare come l’offerta gastronomica di Corte Laica resti assolutamente legata a quella classica Ginger con dei necessari accorgimenti. “Mancava solo la pizzeria al nostro format, che abbiamo realizzato con un forno Moretti, il Neapolis, creato specificatamente per la pizza tonda napoletana. Abbiamo rivisto tutta la carta, ridimensionando qualche portata come le insalate, i taglieri e la sezione dedicata ai frullati” continua Asara. Il concetto di base, però, resta lo stesso: ridimensionare al massimo lo spreco alimentare attraverso una cucina il cui lavoro è improntato sulla circolarità, proponendo dei piatti gustosi e sani e allo stesso tempo con una profonda impronta vegetale.

La proposta gastronomica della chef Sharon Landersz da Ginger Corte Laica a Roma

La cucina di Ginger Corte Laica è diretta dall’executive chef Sharon Landersz, così come quella della sede di GINGER PANTHEON; a GINGER SPAGNA invece la cucina è gestita dallo chef Carlo Ruta.

Sharon Landersz è nella Capitale che ha maturato le sue più importanti esperienze nel campo della ristorazione. “Qui a Roma ho mosso i primi passi costruendo tassello dopo tassello la mia professione – spiega Landersz – Nel ristorante ‘La Regola’ sono diventata Sous Chef, all’enoteca Ferrara ho imparato le basi della cucina romana, per poi approdare nel 2012 da Ginger in Via Borgognona, dove ho avuto la possibilità di fondere i sapori e gli ingredienti della mia terra con quelli mediterranei.” A completare il suo excursus formativo, prima di tornare da Ginger, un’importante esperienza da Santi Sebastiano e Valentino, dove la chef ha imparato la complessa arte bianca. “Questa di Corte Laica è stata una vera e propria sfida, sia per me che per la squadra di cuochi che dirigo e con la quale subito abbiamo trovato il giusto equilibrio per lavorare con grinta e costanza”.

La filosofia di Ginger si basa sulla stagionalità dei prodotti garantendo piatti equilibrati dal punto di vista nutrizionale, gustosi e sani, frutto di un meticoloso studio. “Cambiamo il menu ad ogni stagione. I piatti variano in base al calendario, un lavoro tutt’altro che banale per il nostro menù che prevede sempre che il 70% dei prodotti selezionati provengano da agricoltura biologica e che abbiano una forte impronta green”. Spiega l’executive chef, che sottolinea come nel rispetto del contenimento massimo degli sprechi, è fondamentale un profondo lavoro di squadra in cui non è coinvolta solo la cucina ma anche la pizzeria e l’offerta della mixology.

Ciò che ogni giorno mettiamo in atto è una vera cucina circolare, in cui la maggior parte degli ingredienti vengono utilizzati il più possibile nella loro totalità e in ogni parte della nostra offerta. Penso, ad esempio ad alcune spezie,”  afferma la chef, “che io utilizzo in cucina e contemporaneamente il nostro bartender Luca Dante le utilizza nelle sue creazioni.  Gli scarti di alcuni frutti, per esempio, vengono letteralmente rigenerati dalle sue mani per dar vita a nuove preparazioni”.

La chef si impegna in una scrupolosa selezione delle materie prime, senza porsi un limite regionale, la pasta secca, infatti, proviene dal Pastificio Felicetti di Predazzo, i salumi sono tutti forniti dal Salumificio Pedrazzoli, mentre cereali e frutta secca rigorosamente biologici. Le spezie, come alcune erbe aromatiche, sono selezionate accuratamente presso l’Emporio delle Spezie. Per quanto riguarda l’olio extravergine, proviene dall’azienda di famiglia della proprietà di Ginger: l’Azienda Agricola Le Masciare di Avellino, che produce una selezione di vini biologici tra cui Fiano, Greco e Falanghina ma anche un ottimo Aglianico e un Taurasi importante.

La chef Landersz sovrintende anche la proposta del mattino, che comprende muffin (3.50 euro), pancakes (9.50 euro) e pane fatti in casa Ginger e una selezione di crostate (4.50 euro), torte (4 euro), biscotti (3.50 euro), Healthy Bowls con frutta e muesli (10 euro) ma anche croissant (3 euro) selezionati da forni e pasticcerie artigianali da accompagnare a caffè certificati CSC con estrazione a filtro (3 o 4.50 euro), cappuccini ed estratti.

L’offerta di Ginger Corte Laica prosegue con il pranzo e la cena dove è possibile assaggiare: Gnudo di ricotta e tartufo (18 euro), Gnocco di ricotta, tartufo nero, spuma di salvia, insalata di sedano, coulis di te verde al gelsomino; Zucca e Burrata (16 euro), Insalata di zucca marinata all’aceto di mele, burrata, alici del Cantabrico, noci biologiche, pepe di Java, maionese al rafano e prezzemolo; Cavatelli, salsiccia e cime di rapa (17 euro), Pasta artigianale acqua e farina, salsiccia, pesto di cime di rapa, mandorle biologiche, Parmigiano Reggiano Dop; Tortellini in brodo (18 euro), Tortellini artigianali di pasta fresca all’uovo, brodo di manzo, noce moscata “Emporio delle Spezie”, Parmigiano Reggiano Dop; Fussillotti tonno, cavolfiore e pistacchio (18 euro), Pasta di grano duro bio “Pastificio Felicetti“, tonno alalunga o pinna gialla (secondo disponibilità), cavolfiore, pistacchio, semi di finocchio, olive taggiasche, aglio orsino; Rigatoni alla Vaccinara (17 euro), Pasta fresca all’uovo, sugo di coda di manzo, cioccolato fondente, Parmigiano Reggiano Dop; Tonnarelli alla Carbonara (15 euro), Pasta fresca all’uovo, guanciale “Pedrazzoli”, uovo bio, pecorino romano Dop, pepe “Emporio delle Spezie”; Ginger Bowl (18 euro), Platano al latte di cocco con curry verde, castagne, curcuma, zenzero, quinoa biologica, funghi di stagione fritti, sesamo bio tostato, lime, erbe aromatiche; Tagliata di Manzo BIO (28 euro), Tagliata di controfiletto di manzo biologico alla griglia (250 gr), zucca alla griglia, maionese al rafano, patate al forno alla salvia; Cheeseburger BIO (21 euro), burger di manzo biologico (200 gr), pane biologico fatto in casa al cacao, provola affumicata, broccolo romano, lattuga, patate alla salvia, maionese alla paprika; Polpo alla griglia (26 euro), Tentacolo di polpo alla griglia glassato alla birra e miele, peperoncino, salsa di pitaya, insalata di finocchi con lime e ribes, sedano rapa alla griglia marinato alle rose; Wrap di Iberico (22 euro), pluma di maiale iberico c.b.t., piadina di farina bio fatta in casa alle cime di rapa e spirulina bio, puntarelle, burrata, cavolfiore sott’aceto, guanciale “Pedrazzoli” croccante, salsa di Jalapeño.

Tante anche le proposte per un light meal, merenda o aperitivi come: Selezione di salumi e formaggi (25 euro); Cecina di Leòn sale e pepe (22 euro); Selezioni di Patanegra (32 euro); Insalata Seggiola (11 euro), tris di lattughino, indivia riccia, spinacino, pak choi, bietolina, finocchi, carote, sedano, mandorle biologiche, avocado, uva passa, semi misti biologici ed erbe aromatiche; Insalata Botticella (16 euro), tris di lattughino, indivia riccia, spinacino, pak choi, bietolina, salmone affumicato, mango, pistacchi, semi misti biologici ed erbe aromatiche.

La pizza di Ciro De Vincenzo da Ginger Corte Laica

Nonostante le sue origini partenopee, la proposta del pizzaiolo Ciro De Vincenzo da Ginger Corte Laica, si discosta dalla classica pizza napoletana. “Insieme alla proprietà abbiamo scelto di proporre un pizza che fosse una via di mezzo tra la napoletana e la tonda italiana”. L’impasto, ottenuto con farine bio del Mulino Naldoni, viene realizzato con un doppio prefermento. La cottura, diversamente dalla napoletana, avviene in forno elettrico a temperature più basse (430°) ed è quindi più lenta. Il risultato è una pizza tonda con un bordo presente ma non prominente. Dunque no, non si tratta della pizza “canotto” precisa De Vincenzo. Il menù offre 20 varianti, suddivise equamente tra classiche, vegane, di mare e le specialità di Ginger. Tra le pizze in menu: Margherita (14 euro) con pomodoro biologico, fior di latte, olio extravergine d’oliva, basilico; Patate e Salsiccia (18 euro) con patate al forno, salsiccia di maiale nero, nocciole bio, provola affumicata, pecorino, pepe, olio extravergine d’oliva, basilico; Calzone Napoletano (16 euro) con ricotta di bufala, fior di latte, spianata dolce romana “Pedrazzoli”, pomodoro biologico, Parmigiano Reggiano Dop, pepe; Ortolana (14 euro) con crema di cavolfiore, broccolo romanesco, spinaci, pomodori confit, olio extravergine d’oliva al prezzemolo, basilico; A Colori (14 euro) con crema di zucca, funghi cardoncelli, spinaci freschi, peperone crusco, noci biologiche, olio extravergine d’oliva, basilico; Napoli 3.0 (14 euro) con pomodoro biologico datterino “Anzalone”, fior di latte, crema di aglio nero, alici del Cantabrico, polvere di olive, olio extravergine d’oliva, basilico; Polpo (19 euro) con polpo in umido, pomodoro biologico, olio al prezzemolo, pomodori confit, peperoncino, origano; Crostino più (16 euro) con fior di latte, prosciutto cotto arrosto “Galloni”, polvere di olive, pesto di pomodorini semi-dry “Paglione”, olio extravergine d’oliva, basilico.

Interessante anche la selezione di fritti come: Gamberi fritti (17 euro) con panatura di panko, maionese al rafano e prezzemolo; Supplì (4 euro) al ragù di manzo Bio; Rosa di cavolfiore fritto (9 euro) con panatura al panko e rapa rossa, maionese alla paprika; Manioca Sticks (8 euro), stick di manioca fritta, maionese vegana al peperoncino e melograno. Per concludere Ginger Corte Laica propone anche “Le pizzine“, focacce semintegrali con farine biologiche; tra queste: Patanegra e mango (19 euro) con prosciutto iberico tagliato a mano, chutney di mango e olio extravergine d’oliva; Crudo, ricotta e miele (15 euro) con fiocco di prosciutto “Gianferrari”, ricotta al miele e noci biologiche; Mortadella e Bufala (13 euro) con Mortadella “Pedrazzoli”, stracciata di bufala, pistacchio, zest di limone.

Luca Dante e la sua mixology “circolare”

Un’interessante novità di Corte Laica è l’ampia sezione dedicata all’arte della mixology. Curata personalmente da Luca Dante, barman di 31 anni con un lungo percorso nel settore, che lo ha portato a lavorare con alcuni dei più importanti protagonisti della mixology contemporanea. Dante racconta con orgoglio: “Lavorare al W Rome Hotel è stato per me un grande onore oltre che una immensa opportunità personale e professionale, per questo dopo un anno nella sua squadra ho accettato di intraprendere questa nuova esperienza qui nel team Ginger in Corte Laica”. Il principio base che caratterizza l’intera filosofia di tutti e tre i locali, rimane invariato anche per la mixology: la circolarità alimentare è al centro di tutto. “E’ una sfida complessa ma assolutamente stimolante, che mi ha permesso di creare cocktail nuovi affiancati ai grandi classici – e che la clientela sta apprezzando particolarmente”. Tra le sue creazioni, spiccano “Mango & Roses” (15 euro), realizzato con il succo ottenuto dalla buccia del mango fermentata con zucchero e decorato con la buccia stessa essiccata. Altri cocktail interessanti sono “Rosalia” (15 euro) preparato con tequila, pompelmo e tepache, un fermentato a base di buccia di ananas.

Ginger ha grandi programmi per il futuro

Se è vero che un format che vince non si cambia, è altrettanto vero che merita di essere replicato e ampliato. In programma infatti Ginger, raggiungerà Milano con un nuovo ristorante nella città meneghina, e per primavera 2024 è prevista l’apertura del primo Ginger a New York.

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Per info e prenotazioni: https://gingersaporiesalute.com/it/restaurant/corte-laica/

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